lunedì 28 maggio 2012

Calcio-scommesse: 19 arresti anche in A


Ci sono anche giocatori di serie A, compresi il capitano della Lazio Stefano Mauri e Omar Milanetto del Padova, tra i destinatari di 19 provvedimenti restrittivi emessi nell'ambito di un'operazione contro il calcio-scommesse, che vede fra gli indagati l'allenatore della Juventus Antonio Conte. E' quanto riferisce la polizia.
"Dalle prime luci dell'alba, gli uomini della Polizia di Stato di Cremona, Brescia, Alessandria, Bologna e del Servizio Centrale Operativo (Sco) stanno eseguendo 19 provvedimenti restrittivi e numerose perquisizioni in Italia e all'estero nei confronti di appartenenti ad una organizzazione transnazionale dedita alla combine di partite di calcio (match fixing), operante in Italia e in diversi Stati esteri", dice una nota della polizia di Cremona.
"Tra gli arrestati Mauri Stefano, calciatore, capitano della S.S. Lazio e Milanetto Omar, già calciatore del Genoa, attualmente in forza al Padova calcio", prosegue la nota, precisando che i destinatari dei provvedimenti devono rispondere "di associazione per delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva".
L'operazione "Last Bet" costituisce una nuova tranche dell'inchiesta conclusasi lo scorso 17 dicembre con l'arresto di 17 persone. In una prima fase, nel giugno 2011, erano state tratte in arresto altre 16 persone, tra cui Beppe Signori.
TRUCCATE ANCHE PARTITE DI SERIE A
"In questa nuova tranche dell'inchiesta sono emerse manipolazioni di partite di A del campionato 2010-2011, tra cui Lazio-Genoa e Lecce-Lazio", ha detto Raffaele Grassi, dirigente dello Sco, al telefono a SkyTg24.
"Le indagini hanno oltremodo confermato l'esistenza di questa organizzazione transnazionale composta da singaporiani e balcanici, a cui si è aggiunta una componente ungherese", ha spiegato Grassi.
Un funzionario della Mobile di Cremona conferma che tra gli indagati figura anche l'allenatore della Juventus Antonio Conte
Grassi ha detto che risulta iscritto nel registro degli indagati anche il difensore azzurro Domenico Criscito.
Dei 19 provvedimenti restrittivi, 17 sono arresti in carcere o ai domiciliari. Cinque - tre già eseguiti - riguardano l'Ungheria.
PERQUISIZIONI ANCHE A COVERCIANO
Sono intanto in corso 30 perquisizioni domiciliari nei confronti di altrettanti indagati: calciatori di serie A e B, tecnici e dirigenti di società professionistiche coinvolti nelle indagini, precisa la nota.
Una delle perquisizioni, riferisce la polizia di Cremona, ha riguardato anche il ritiro della Nazionale a Coverciano.
"Per conto del gruppo criminale transnazionale, i giocatori italiani - militanti in serie A, B, Lega Pro - avrebbero agito, a vario titolo, come referenti del sodalizio transnazionale sul territorio italiano per la combine delle partite di calcio", spiega la polizia nella nota.
Il gruppo criminale fa capo "al boss singaporiano Tan Seet Eng, colpito da provvedimento restrittivo nel dicembre scorso e ritenuto il capo dell'organizzazione internazionale dedita al match fixing". 

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